Le differenze tra amplificatore ed apparecchio acustico

Spesso quando si parla di ausili acustici, si commette l’errore di pensare che amplificatore ed apparecchio acustico siano due strumenti dotati delle stesse funzioni, ma non è così.

L’amplificatore acustico

L’unica funzione dell’amplificatore acustico è quella di “amplificare il suono” e lo fa in maniera assolutamente indiscriminata, senza tenere conto del grado di sordità della persona che lo utilizza e della tipologia di suono. L’amplificatore acustico, infatti, si limita soltanto ad alzare o abbassare qualsiasi tipo di suono, dalle parole ai rumori, proprio come fa una televisione o uno stereo. In questo modo, l’amplificatore, se indossato a lungo, anziché migliorare l’udito rischia di danneggiarlo seriamente. Infatti, i tempi di utilizzo consigliati dalle case produttrici è di qualche ora.

L’apparecchio acustico

L’apparecchio acustico, invece, funziona in maniera differente perché si può indossare praticamente tutta la giornata ed è un ausilio programmato tramite PC da un audioprotesista, il quale tiene in considerazione diversi fattori: tipologia e grado di perdita uditiva, stile di vita del paziente e anatomia dell’orecchio. L’amplificazione con l’apparecchio acustico, avviene solo quando c’è bisogno, quindi durante le conversazioni potrebbero essere enfatizzate le parole, mentre i rumori di fondo, soprattutto i più fastidiosi, vengono smorzati. Con l’utilizzo dell’apparecchio acustico si entra in un percorso di riabilitazione uditiva, dove pian piano si riacquisisce la possibilità di percepire i suoni perduti.